Nella breccia che spiaggia e onde praticano in mezzo al resto del mondo per incanalarvi, per accumularvi la luce, è soprattutto questa, secondo la direzione da cui proviene e che noi seguiamo con gli occhi, a situare e spostare gli avvallamenti del mare. Il variare dell’illuminazione modifica l’orientamento di un luogo, erige di fronte a noi nuove mete ispirandoci il desiderio di raggiungerle, non meno di quanto farebbe un itinerario effettivamente e lungamente percorso viaggiando.
Marcel Proust, All’ombra delle fanciulle in fiore, Mondadori, 1988, pag. 299.