Perché il vero lettore è giovane nella sua essenza. E’ una persona d’intensa curiosità, piena d’idee, intensa e comunicativa, per la quale leggere ha più il carattere di un vigoroso esercizio all’aria aperta che non quello di studiare al chiuso; egli va avanti per la sua strada, s’arrampica sempre più in alto su per le colline finché l’aria non diventa troppo sottile anche solo per respirare; leggere per lui non è affatto una ricerca da svolgere a tavolino.
Virginia Woolf, Come si legge un libro? e altri saggi, Baldini & Castoldi, 1999, pagg. 17-18.