Certe volte passo dinanzi a negozietti, per esempio nella rue de Seine. Rigattieri o piccoli commercianti di libri antichi o di acqueforti, con vetrine zeppe. Da loro non entra mai nessuno, evidentemente non fanno affari. Ma se si guarda dentro, li si vede sedere, sedere e leggere, noncuranti; non si curano del domani, non si preoccupano del guadagno, seduto innanzi a loro hanno un cane, soddisfatto, o un gatto che fa ancora più grande il silenzio strofinandosi lungo le file di libri, quasi spolverasse i nomi sui dorsi. Oh, se ciò bastasse: vorrei certe volte comperarmi una di quelle vetrine zeppe e sedermi là dietro con un cane per vent’anni.
Rainer Maria Rilke, I quaderni di Malte Laurids Brigge, Garzanti,1974, pagg. 32-33.
molto bella questa visione,dà l’idea che all’interno di quei negozi si viva un mondo pieno di emozioni sogni e una dilatazione del tempo quasi irreale…piacerebbe anche a me percepirne la magia
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