Ma così è diventato il nostro mondo: la pubblicità ha preso il posto della letteratura, gli slogan ci colpiscono ormai più della poesia e dei suoi versi. L’unico modo di resistere è ostinarsi a pensare con la propria testa e soprattutto a sentire con il proprio cuore.
Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra, TEA, 2004, pag. 79.