Uno dei candelieri era rovesciato e la candela si era spenta. L’altra ardeva ancora, diffondendo un largo cerchio di luce sul terreno gelato. Ogni cosa, in quel cerchio, per forza di contrasto e per la tenebra incombente, sembrava più chiara che di giorno. C’era la pozza di sangue, al centro; e un po’ più in là la spada di Mr. Henry, che aveva l’elsa di argento; ma del corpo, nessuna traccia.
Robert Louis Stevenson, Il signore di Ballantrae, Sansoni, 1965, pag. 116