Il mondo occidentale sta diventando sempre più dominato dal fanatismo del far tutto nuovo di zecca, per cancellare le tracce del tempo. Questo fanatismo consiste nel trattare tutto come un prodotto di consumo da gettare via appena è vecchio, oppure da sostituire con un modello tecnologico più avanzato. … Per l’uomo moderno la vecchiaia e la malattia sono una specie di scandalo: e tutto ciò che crolla per vecchiaia – dalle case alle facce – deve essere sottoposto a una forma di restauro cosmetico. C’è da chiedersi se in tutto ciò non vi sia un tremendo rifiuto del mondo, che si spande con la produzione di immagini spettacolari di consumo, senza più margine.
Gianni Celati, Conversazioni del vento volatore, Quodlibet Compagnia Extra, 2011, pag.g. 60-61