Anche quest’anno ohibò! un’occhiata al calendario e mi accorgo che a Natale manca meno di un mese! Urge correre ai ripari… e non parlo di decorazioni e lucette multicolori, né di regali più o meno partecipati e affettuosi, bensì di letture preparatorie a quello che astronomicamente e psicologicamente è un punto di svolta: la notte diventa sempre più lunga, il buio sembra prevalere, ma in questa oscurità occorre immergersi per uscirne fortificati. Poi la luce piano piano tornerà.
A questa annuale catastrofe (nel senso più profondo del termine) si rischia di arrivare senza consapevolezza, risucchiati nel vortice del superlavoro di fine anno e del chiasso superficiale che la società dei consumi ci impone in questo periodo. Nella mia esperienza di lettrice sono state terapeutiche alcune letture che, al contrario, hanno stimolato riflessioni ed emozioni, aiutandomi a prendere una pausa dall’artificiosa euforia prenatalizia.
Mi permetto quindi di consigliarvi alcuni di questi libri:
Antonio Moresco, La lucina
Antoine de Saint-Exupery, Volo di notte
Giorgio Manganelli, Il presepio
Anna Maria Ortese, Alonso e i visionari
Kent Haruf, Le nostre anime di notte
Gunnar Gunnarson, Il pastore d’Islanda
Michele Cometa, Visioni della fine
Sono molto eterogenei, ma un filo li unisce e li percorre, almeno mi pare. Un filo dark, se così si può dire…
Le nostre anime di notte… bellissimo!
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moooolto interessante….
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grazie!!
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ti seguo!
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In questi giorni leggere è un po’ come farsi un bozzolo…
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