Librite

Qualche settimana fa, a zonzo per Venezia, ho ritrovato per caso una libreria che avevo visitato nel 2015, la Marco Polo,  che molto mi era piaciuta per intelligente scelta di titoli e ambiente accogliente. Nel frattempo la sede è cambiata, ora è molto più ampia, bella e luminosa, come si intuisce da questa foto, scattata da un amico (grazie Pino!) mentre io saltellavo da uno scaffale all’altro, colpita da un attacco di librite acuta.

Ci sono alcuni sintomi inequivocabili di tale disturbo: quando entro in una libreria con una personalità interessante basta uno sguardo e vengo colta dal desiderio di sfogliare, leggiucchiare, chiacchierare col libraio di turno. L’esposizione di titoli in questo caso era spettacolare, altro che quell’ammasso di volumi delle librerie di catena, dove libri importanti stanno a fianco di solenni inutilità… Dovunque mi voltassi meraviglie, a volte già viste, a volte a me sconosciute, affiancate con gusto e originalità. Avrei comprato tanto, tantissimo… alla fine mi sono limitata a due librettini, questi qui:

Ancora non li ho letti, ma verrà presto anche il loro momento…

 

7 pensieri su “Librite

  1. Ma chi sarà mai sto Pino? Mica sono tanto belle le sue foto…. Mica le hai viste su Instagram? Altra cosa, t’ha rubato il tema uno psicologo che in questo periodo va per la maggiore. Recalcati. Avrai sicuramente adocchiato il suo nuovo lavoro.

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    • Lo ho intravisto ma ancora non ho potuto sfogliarlo e quindi capire se si tratta di opera degna di esser letta. Mi par di capire che sia una sorta di autobiografia attraverso i libri… avevo avuto la stessa idea qualche mese fa, e non escludo di pubblicarla qui, a puntate. Certamente non avrò gli stessi lettori di Recalcati che ormai è diventato un divo della psicanalisi…

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