Proud to be a reader

Come molti appassionati lettori e amanti dei libri, ogni tanto mi piace visitare fiere e eventi dedicati all’editoria. In questi ultimi anni mi sono accorta di preferire  alle grandi kermesse tipo Salone del Libro di Torino, che trovo troppo mainstream e troppo affollato, eventi più ridotti nelle dimensioni e nella risonanza mediatica. Apprezzo molto ad esempio il Pisa Book Festival, che ogni novembre presenta editori medio-piccoli e un paese “ospite d’onore”. Un discorso a parte merita la Children’s Book Fair che si tiene ogni anno a Bologna, la mia città: enorme, con libri per bambini da tutto il mondo; è una festa entusiasmante, una sorpresa continua, un ribollire di illustrazioni meravigliose. Ve ne parlerò meglio se quest’anno riesco a visitarla… ci vorrebbe almeno una giornata intera, giornata che purtroppo non credo avrò a disposizione.

Al Book Pride di Milano non ero mai stata. Quest’anno mi sono resa conto solo una settimana prima che l’evento era imminente e ho deciso che era venuto il momento. Così domenica scorsa la ho passata tra stand degli editori, piccoli e piccolissimi, e incontri con gli autori.
Il più interessante è stato quello con l’antropologo Franco La Cecla e il giovane filosofo Leonardo Caffo, che hanno conversato a partire dalla riedizione del libro di Felix Guattari Le tre ecologie sul tema Ecosofia, ultima fermata.  Caffo è stato una piacevole sorpresa, La Cecla una conferma: ho letto molti suoi libri e apprezzo moltissimo il suo approccio, la sua chiarezza, che ho ritrovato sentendolo parlare di temi a me assai cari. Ho quindi aggiunto alla lista dei libri da leggere il suo ultimo saggio Essere amici, edito da Einaudi.

Ovviamente ho comprato dei libri…eccoli:
Claudio Morandini, Le pietre, Exorma
Ezio Sinigaglia, Il Pantarei, Terrarossa Edizioni
Jean Grenier, Isole, Mesogea

Gran soddisfazione allo stand di Mesogea, editore siciliano che pubblica autori mediterranei, scambiare chiacchiere con la simpatica ragazza della casa editrice, cui ho consigliato la lettura di La libreria della Rue Charras, di qui ho scritto qui e che con Grenier ha legami strettissimi. Come sempre, tra lettori lo scambio viene naturale…

4 pensieri su “Proud to be a reader

  1. Avevo letto il tuo post sulla Adimi, ma superficialmente ora anch’io comprerò il libro perché sull’Algeria so poco anch’io, e quello che so lo devo a mio fratello che ha fatto l’insegnante lì per un anno. Grazie 😘

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