Ieri sera sono stata a teatro a vedere l’ultimo spettacolo della Compagnia della Fortezza, intitolato Beatitudo e liberamente ispirato all’opera di Jorge Luis Borges. E’ sempre un’occasione da non lasciarsi sfuggire, assistere ad una delle rare serate di tourneé della compagnia che da 30 anni produce teatro di gran qualità all’interno di un carcere (fu la prima esperienza di questo genere in Italia). Lo spettacolo è bello, forte, emozionante. E oltre a questi meriti ne ha un altro: mi ha fatto rendere conto che di Borges ho letto poco, e tanto tempo fa. Allora non resta che metterlo nella lunga lista degli autori da leggere… intanto ho preso dalla mia biblioteca il volume 1 delle Opere edite da Mondadori e ho trovato questa poesia:
Afterglow
Sempre è commovente il tramonto
per indigente o sgargiante che sia,
ma più commovente ancora
è quel brillio disperato e finale
che arrugginisce la pianura
quando il sole ultimo si è sprofondato.
Ci duole sostenere quella luce tesa e diversa,
quella allucinazione che impone allo spazio
l’unanime paura dell’ombra
e che cessa di colpo
quando notiamo la sua falsità,
come cessano i sogni
quando sappaiamo di sognare.
Jorge Luis Borges, Tutte le opere vol. 1, Mondadori, 1984, pag.53
Borges, uno dei miei miti!
"Mi piace""Mi piace"