La cosmotecnologia, intendendo con questo termine l’insieme delle tecnologie messe a disposizione degli umani per la gestione della loro esistenza materiale e l’insieme delle rappresentazioni a queste legate, è fine a se stessa. Essa definisce la natura e le modalità delle relazioni che gli umani possono intrattenere quando vi si riferiscono: mondo dell’immanenza nel quale l’immagine rimanda all’immagine e il messaggio al messaggio; mondo da consumare subito, come i bignè alla crema; mondo da consumare ma non da pensare; mondo dove si possono attivare procedure di assistenza ma dove non è possibile elaborare strategie di cambiamento.
Marc Augé, Che fine ha fatto il futuro?, Eleuthera. 2010, pagg. 27-28