A dispetto delle apparenze, non si può considerare disordinata una casa o una stanza in cui ci sentiamo a nostro agio e siamo in grado di trovare qualunque cosa in qualunque momento. Per cui il disordine non è qualcosa che si vede ma è qualcosa che altera a livello sensoriale il nostro rapporto con lo spazio, qualcosa che si frappone tra noi e lo spazio mutandone la percezione. Il disordine è una questione di pelle. In altre parole, il disordine è quella cosa che non ci fa sentire a nostro agio e non ci fa trovare qualunque cosa in qualunque momento, nemmeno se è tutto in ordine. Anzi, soprattutto quando tutto sembra in ordine, perché l’ordine è spesso il miglior nascondiglio del disordine.
Carla Pasquinelli, La vertigine dell’ordine. Il rapporto tra Sé e la casa. Baldini Castoldi Dalai, 2004, pagg. 20-21