Pensiero emozionato

E' un'illusione dunque quella di potersi raffigurare cosa prova l'altro? E' inganno o vuota retorica il “rallegrarsi, addolorarsi al pensiero”? Un pensiero emozionato fallisce di fronte al fatto che io e l'altro siamo due esseri distinti, con unità di esperienza reciprocamente autonome, oppure non rappresenta che una delle tante forme di appropriazione che rendono definitivamente … Leggi tutto Pensiero emozionato

Pupazzi

Il senso della nostra esistenza è dato proprio dal fatto che qualcuno ci pensa: questa possibilità è funzionale alla nostra sopravvivenza. Se solo per un attimo dovessimo credere di non essere nella mente di qualcuno che ci ama, molto probabilmente non riusciremmo a vivere e l'esistenza diventerebbe insopportabile. La classica domanda, "mi pensi?" non è … Leggi tutto Pupazzi

Galoppante

Usciamo dal tempo cronologico e lineare continuamente attraverso i sogni e i vissuti onirici di cui abbondiamo, attraverso l'immaginazione galoppante o pudica, l'immaginazione dei sogni ad occhi aperti, l'immaginazione creativa, l'illuminazione improvvisa... Pierenrico Andreoni, Tempo e lavoro. Storia, psicologia e nuove problematiche, Bruno Mondadori, 2005, pag. 30.  

Sul ponte

La traduzione delle esperienze … avviene già all'interno della relazione che si è rivelata nel momento dell'incontro dei corpi, della scoperta dell'esistenza dell'altro. Da quel momento, ricordiamolo, l'io e l'altro hanno iniziato a scambiarsi le parti, ad allontanarsi e avvicinarsi, non sono più rimasti al loro posto. La relazione non è un mezzo per unire … Leggi tutto Sul ponte