Una cosa che nessuno capisce

Molti preferiscono tacere quando la vita fa più male, spesso le parole sono solo pietre inerti, vestiti laceri e consunti. Possono anche essere erbacce, pericolosi portatori di infezioni, assi marce che non reggerebbero nemmeno il peso di una formica, figuriamoci la vita umana. Eppure, le parole sono una delle poche cose di cui disponiamo davvero, quando tutto sembra prendersi gioco di noi. Tienilo a mente. E tieni a mente anche una cosa che nessuno capisce: le parole più insignificanti e improbabili possono caricarsi inaspettatamente di un pesante fardello, e portare la vita in salvo, al di là di vertiginosi baratri.

Jòn Kalman Stefansson, La tristezza degli angeli, traduzione di Silvia Cosimini, Iperborea, pag. 43

2 pensieri su “Una cosa che nessuno capisce

    • Assolutamente sì! tutte cose indispensabili e salvifiche. Ora speriamo che arrivi la primavera, stagione ideale per unire natura, bellezza e parole nelle mie amate passeggiate letterarie. Buona giornata anche a te sebbene sotto il maltempo…

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