Se ha ragione Benjamin nel dire che il livello più basso della lingua è la pura trasmissione di informazioni, e se è vero, come si legge in De Maistre, che “ogni degradazione individuale e nazionale si manifesta subito con una degradazione rigorosamente proporzionata al linguaggio”, allora l’etimologia è uno dei contrasti più efficaci contro la decadenza. In questo senso, mi pare che essa abbia un’importante funzione sociale, proprio perché, con la sua richiesta di ascolto e di cura, ci spinge a una maggiore etica della lingua. Immergersi nella storia delle parole, infatti, permette non solo di salvaguardarne la profondità, ma anche di individuare gli usi impropri, le omissioni, le mistificazioni di cui, senza accorgerci, siamo spesso vittime.
Marco Balzano, Le parole sono importanti, Einaudi, 2019, pag. XI
d’accordissimo
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